Cibo e orticoltura

Caccia e raccolta

Nel primo periodo la Mediolanum Zion Steampunk House era obbligata a tenere un ritmo di alimentazione abbastanza estremo, fondato sulla raccolta di erbe e piante commestibili presenti nel circondario (prestando massima attenzione ai vari pericoli di contaminazione), ma soprattutto sulla caccia degli animali che popolano le nostre città, come topi e roditori di vario genere, piccioni ed altri uccelli. Non bisogna inoltre dimenticare il potenziale nutritivo che proviene da cavallette, blatte e bruchi, oltre che dagli animali domestici quali cani e gatti, per i quali tuttavia non si pone il problema della caccia in quanto molto semplici da abbattere.
In generale, bisognava disporre di adeguate trappole. Per i piccioni, le più indicate sono casette a doppia entrata con un'esca all'interno, dove è possibile entrare, ma dalle quali non si può uscire. Questo tipo di trappole si fonda su un meccanismo di scatto semplicismo che sfrutta o il peso dell'animale o la trazione che esso esercita, volontariamente o involontariamente su di un filo o un bastoncino. I piccioni, catturati vivi, saranno allevati successivamente in voliere per sfruttarne uova e carne. Una volta inadatti alla produzione di uova, i piccioni potranno anche essere usati per comunicazioni di vario genere. Allo stesso modo, è bene catturare vivi anche i topi, così da allevarli e farli figliare per mangiare le carni delle successive cucciolate. La trappola migliore per i topi consiste in una gabbia metallica, all'interno della quale inserire un'esca con un pezzo di formaggio che scatti nel momento in cui il topo si avvicina.
Allevando e controllando la crescita di piccioni e topi, la comunità si proteggerà da eventuali malattie e si garantirà la sopravvivenza della specie.

Agricoltura

Valutazioni ambientali
Per avviare le attività agricole nella comunità, sussisterà il bisogno assoluto di considerare la presenza di una nube radioattiva che potenzialmente ha contaminato in profondità tutto l'ambiente. In questi termini, sarà necessario effettuare in primo luogo le analisi radioecologiche del terreno, raccogliendone campioni a mezzo carotaggio e sfruttando misuratori di radioattività.
Se la sua qualità del terreno si rivelasse buona, si potrebbe raccogliere la terra necessaria altrove e trasportarla all'interno. Se invece la qualità del terreno di rivelasse scarsa o altamente contaminata, bisognerà valutare le possibilità di decontaminazione e riqualificazione di cui dispone la comunità. L'efficacia del risultato dipenderà strettamente dagli strumenti posseduti dalla società e dalle condizioni di contaminazione.
Una possibilità fortuita è insita nel terreno sotto la pavimentazione marmorea del Duomo. Una volta che il marmo sarà stato asportato per la costruzione dei forni, il terreno sottostante potrebbe rivelarsi incontaminato alle analisi, grazie alla precedente azione isolante del marmo, motivo per cui potrebbe essere raccolto e trasportato all'interno.
In alternativa, si dovrà autoprodurre terra per compostaggio di materiale organico e avanzi di cibo. Il compostaggio andrà comunque prodotto per concimare e rigenerare il terreno all'interno di appositi bidoni in cui controllare la decomposizione del materiale, studiando un sistema di compostaggio a parte per il compost dei rifiuti solidi urbani. Per lo sviluppo del compost e del concime è necessario molto calore, per cui bisognerà installare sui bidoni pannelli di compensato su cui innestare lenti e specchi e vetri.

Coltivare, dove 
 
A causa della radioattività ambientale, l'agricoltura nella comunità dovrà prevedere principalmente un sistema di coltura in serra, ma non si dovrà escludere la possibilità dell'orticoltura verticale (considerata anche l'estensione dei palazzi in altezza), monitorando costantemente le condizioni di radioattività.
Per l'agricoltura in serra, si occuperà il piano più alto di un palazzo con orientamento Est-Ovest per captare la maggior quantità di luce durante l'inverno. Laddove necessario si priverà l'edificio del suo tetto e lo si riedificherà in legno, ferro e isolamento termico trasparente.
In serra è possibile coltivare le verdure annuali e i legumi a cui gli uomini sono abituati e che la comunità prediligerà, come lattuga, patate, melanzane, carote, barbabietola da zucchero (utile anche alla produzione di zucchero ed etanolo) e ceci (da cui si può ricavare anche la farina).
Per l'orticoltura verticale, il metodo più immediato consiste nell'istallare graticci in legno lungo le pareti o pali circondati da contenitori di qualsiasi natura. Spazio ulteriore può essere ricavato erigendo pile di pneumatici, ricolmi di terra. Tali strutture saranno utili per quelle colture che si inducono ad arrampicarsi, come i pomodori, le zucche, i fagiolini, persino la vite, ma anche per le erbe aromatiche e quelle officinali, utili non solo per la cucina ma anche per i medicamenti e per l'ospedale, come la salvia, l'alloro, la cicoria, il finocchio, la malva, l'ortica, il rosmarino. Le stesse strutture possono essere utilizzate anche per i fiori e per qualche pianta da frutta come le fragole.

Scambi con le vicine comunità rurali 
 
Considerata l'assenza di spazi adeguati, la comunità si rivela inadatta a produrre il frumento che pure è fondamentale nella dieta umana per l'apporto di carboidrati e contemporaneamente il foraggio indispensabile per l'allevamento del bestiame.
La completa autosussistenza dovrà perciò essere sostituita da relazioni di interscambio con le vicine comunità rurali. Con esse, la nostra comunità dovrà barattare metalli e materiali di scarto utili alle costruzioni, in cambio di frumento e foraggi. I rapporti con le comunità rurali sono utili anche per ottenere i semi e i bulbi che in città è impossibile reperire e la fornitura di olio.

Allevamento

Animali da cortile 
 
Affianco all'allevamento di roditori e volatili, la comunità si doterà di un allevamento di animali di cortile in seguito ad un'attenta valutazione del consumo alimentare di ogni specie, in termini di mantenimento e produzione. La comunità si orienterà perciò verso l'allevamento di un gallo ed una decina di galline, una decina di conigli ed altrettante capre, che, paragonate alle mucche nella produzione del latte, consumano molto meno cibo.
Per poter lavorare in comodità e garantire al tempo stesso agli animali una struttura di confortevole, la comunità dovrà dotarsi di un piccolo locale stalla e di un pollaio.
L'allevamento dovrà essere finalizzato ad una forma di consumo totale dell'animale macellato, sfruttandone anche le ossa per gli utensili e la pelle per gli indumenti e, laddove possibile, per gli strumenti musicali.

Apicoltura

All'interno della comunità, l'apicoltura è utile alla produzione di miele, pappa reale, propoli, polline, cera e veleno. Un'arnia, posta vicina alla serra, si rivelerà utile allo scopo.

Allevamento ittico

E' auspicabile lo sviluppo di un piccolo allevamento di trote all'interno della comunità, sfruttando una vasca di grande-media estensione. Da una comunità fluviale vicina, si possono reperire le uova. Bastano quattro uova per sviluppare in poco tempo un sostanzioso allevamento.

Conservazione alimentare

Essiccamento 
 
L'essiccamento è una tecnica di conservazione del cibo che consiste nell’eliminare i liquidi dagli alimenti, sottoponendoli a una fonte di calore, fosse solo anche quella del sole. Infatti, è proprio l’acqua presente nei prodotti a causare lo sviluppo di muffe e batteri poiché i microrganismi trovano l'ambiente ideale per moltiplicarsi in presenza di acqua, mentre senza acqua, le reazioni chimiche sono fortemente rallentate e le attività degli enzimi sono assenti. Una volta essiccati, gli alimenti devono essere chiusi ermeticamente in contenitori o involucri impermeabili, per evitare che il cibo possa riassorbire l’acqua dall’aria.
L’essiccamento è una tecnica di conservazione molto pratica perché consente di mantenere i cibi anche a lungo senza alterarne in maniera eccessiva le proprietà organolettiche.
Si notano però alcuni svantaggi, tra i quali una buona perdita di vitamina C ed un aspetto ed un sapore meno gradevole rispetto all'origine. Gli alimenti tendono, infatti, a risultare più duri e gommosi rispetto all’origine: è il caso dei funghi secchi, che si presentano meno teneri rispetto a quelli freschi. Alcuni cibi possono anche assumere un colore scuro e un sapore amaro. Per questo motivo L'essiccamento è utilizzato soprattutto per alcuni alimenti mirati, come la carne e la frutta.

Salatura

La salatura è un'altra tecnica di essiccamento per prodotti alimentari soggetti a rapida degradazione, quali carni, formaggi e salumi. La salatura ha la duplice funzione di inibire la crescita di microrganismi dannosi e favorire la crescita di quei microrganismi che tollerano un'alta concentrazione salina e provocano la stagionatura dei prodotti.
Il processo consiste semplicemente nel cospargere il sale sulla carne selezionata.

Affumicazione
 
Utile per carni e formaggi, il processo consiste nel porre l'alimento sopra un falò fumoso per molte ore.


Sott'aceto e sott'olio
 
Verdure e funghi possono essere conservati sott'aceto e sott'olio, in barattoli, successivamente trattati con la tecnica del sottovuoto.


Sottovuoto
 
Quella del sottovuoto è la tecnica più usata e ben conosciuta. Si utilizzano vasi in vetro sigillati con relativo coperchio ermetico da sterilizzare in acqua bollente per un lasso di tempo proporzionato alla grandezza del vaso (da 20 minuti ad un'ora), dopo averli riempiti di cibo. Il sottovuoto è un metodo classico per la conservazione di pomodori a pezzi o in salsa, ma può essere usata benissimo per conservare pesce, carni, verdure, frutta, sottaceti.


Refrigeramento
 
Qualsiasi cibo si conserva a lungo alle basse temperature. Un seminterrato o una cripta o un qualsiasi luogo molto freddo funge a tutti gli effetti da frigorifero per l'intera comunità.

 
Caccia e raccolta


















In un primo momento, finché non saranno approntati i sistemi di coltura ed allevamento e non saranno raccolti i primi frutti dell'orto, la comunità, laddove necessario, sarà obbligata ad un sistema di alimentazione abbastanza estremo, fondato sulla raccolta delle erbe e delle piante commestibili presenti nel circondario (prestando massima attenzione ai vari pericoli di contaminazione), ma soprattutto sulla caccia degli animali che popolano le nostre città, come topi e roditori di vario genere, piccioni ed altri uccelli. Non bisogna inoltre dimenticare il potenziale nutritivo che proviene da cavallette, blatte e bruchi, oltre che dagli animali domestici quali cani e gatti, per i quali tuttavia non si pone il problema della caccia in quanto molto semplici da abbattere.
 
In generale, ci si dovrà dotare di trappole adeguate allo scopo. Per i piccioni, le trappole più indicate sono casette a doppia entrata con un'esca all'interno, dove è possibile entrare, ma dalle quali non si può uscire. Questo tipo di trappole si fonda su un meccanismo di scatto semplicismo che sfrutta o il peso dell'animale o la trazione che esso esercita, volontariamente (esca) o involontariamente (ostacolo) su di un filo o un bastoncino. I piccioni, catturati vivi, saranno allevati successivamente in voliere per sfruttarne uova e carne. Una volta inadatti alla produzione di uova, i piccioni potranno anche essere usati per comunicazioni di vario genere. Allo stesso modo, è bene catturare vivi anche i topi, così da allevarli e farli figliare per mangiare le carni delle successive cucciolate. La trappola migliore per i topi consiste in una gabbia metallica, all'interno della quale inserire un'esca con un pezzo di formaggio che scatti nel momento in cui il topo si avvicina.
 
Allevando e controllando la crescita di piccioni e topi, la comunità si proteggerà da eventuali malattie e si garantirà la sopravvivenza della specie.
 
Agricoltura


Valutazioni ambientali
 
Per avviare le attività agricole nella comunità, sussisterà il bisogno assoluto di considerare la presenza di una nube radioattiva che potenzialmente ha contaminato in profondità tutto l'ambiente. In questi termini, sarà necessario effettuare in primo luogo le analisi radioecologiche del terreno, raccogliendone campioni a mezzo carotaggio e sfruttando misuratori di radioattività.
 
Se la sua qualità del terreno si rivelasse buona, si potrebbe raccogliere la terra necessaria altrove e trasportarla all'interno. Se invece la qualità del terreno di rivelasse scarsa o altamente contaminata, bisognerà valutare le possibilità di decontaminazione e riqualificazione di cui dispone la comunità. L'efficacia del risultato dipenderà strettamente dagli strumenti posseduti dalla società e dalle condizioni di contaminazione.
Una possibilità fortuita è insita nel terreno sotto la pavimentazione marmorea del Duomo. Una volta che il marmo sarà stato asportato per la costruzione dei forni, il terreno sottostante potrebbe rivelarsi incontaminato alle analisi, grazie alla precedente azione isolante del marmo, motivo per cui potrebbe essere raccolto e trasportato all'interno.
 
In alternativa, si dovrà autoprodurre terra per compostaggio di materiale organico e avanzi di cibo. Il compostaggio andrà comunque prodotto per concimare e rigenerare il terreno all'interno di appositi bidoni in cui controllare la decomposizione del materiale, studiando un sistema di compostaggio a parte per il compost dei rifiuti solidi urbani. Per lo sviluppo del compost e del concime è necessario molto calore, per cui bisognerà installare sui bidoni pannelli di compensato su cui innestare lenti e specchi e vetri.
 
Coltivare, dove
 
A causa della radioattività ambientale, l'agricoltura nella comunità dovrà prevedere principalmente un sistema di coltura in serra, ma non si dovrà escludere la possibilità dell'orticoltura verticale (considerata anche l'estensione dei palazzi in altezza), monitorando costantemente le condizioni di radioattività.
Per l'agricoltura in serra, si occuperà il piano più alto di un palazzo con orientamento Est-Ovest per captare la maggior quantità di luce durante l'inverno. Laddove necessario si priverà l'edificio del suo tetto e lo si riedificherà in legno, ferro e isolamento termico trasparente.
 
In serra è possibile coltivare le verdure annuali e i legumi a cui gli uomini sono abituati e che la comunità prediligerà, come lattuga, patate, melanzane, carote, barbabietola da zucchero (utile anche alla produzione di zucchero ed etanolo) e ceci (da cui si può ricavare anche la farina).
Per l'orticoltura verticale, il metodo più immediato consiste nell'istallare graticci in legno lungo le pareti o pali circondati da contenitori di qualsiasi natura. Spazio ulteriore può essere ricavato erigendo pile di pneumatici, ricolmi di terra. Tali strutture saranno utili per quelle colture che si inducono ad arrampicarsi, come i pomodori, le zucche, i fagiolini, persino la vite, ma anche per le erbe aromatiche e quelle officinali, utili non solo per la cucina ma anche per i medicamenti e per l'ospedale, come la salvia, l'alloro, la cicoria, il finocchio, la malva, l'ortica, il rosmarino. Le stesse strutture possono essere utilizzate anche per i fiori e per qualche pianta da frutta come le fragole.


Scambi con le vicine comunità rurali
 
Considerata l'assenza di spazi adeguati, la comunità si rivela inadatta a produrre il frumento che pure è fondamentale nella dieta umana per l'apporto di carboidrati e contemporaneamente il foraggio indispensabile per l'allevamento del bestiame.
La completa autosussistenza dovrà perciò essere sostituita da relazioni di interscambio con le vicine comunità rurali. Con esse, la nostra comunità dovrà barattare metalli e materiali di scarto utili alle costruzioni, in cambio di frumento e foraggi. I rapporti con le comunità rurali sono utili anche per ottenere i semi e i bulbi che in città è impossibile reperire e la fornitura di olio.
 
Allevamento


Animali da cortile
 
Affianco all'allevamento di roditori e volatili, la comunità si doterà di un allevamento di animali di cortile in seguito ad un'attenta valutazione del consumo alimentare di ogni specie, in termini di mantenimento e produzione. La comunità si orienterà perciò verso l'allevamento di un gallo ed una decina di galline, una decina di conigli ed altrettante capre, che, paragonate alle mucche nella produzione del latte, consumano molto meno cibo.
Per poter lavorare in comodità e garantire al tempo stesso agli animali una struttura di confortevole, la comunità dovrà dotarsi di un piccolo locale stalla e di un pollaio.
L'allevamento dovrà essere finalizzato ad una forma di consumo totale dell'animale macellato, sfruttandone anche le ossa per gli utensili e la pelle per gli indumenti e, laddove possibile, per gli strumenti musicali.


Apicoltura
 
All'interno della comunità, l'apicoltura è utile alla produzione di miele, pappa reale, propoli, polline, cera e veleno. Un'arnia, posta vicina alla serra, si rivelerà utile allo scopo.


Allevamento ittico
 
E' auspicabile lo sviluppo di un piccolo allevamento di trote all'interno della comunità, sfruttando una vasca di grande-media estensione. Da una comunità fluviale vicina, si possono reperire le uova. Bastano quattro uova per sviluppare in poco tempo un sostanzioso allevamento.
 
Conservazione alimentare


Essiccamento
 
L'essiccamento è una tecnica di conservazione del cibo che consiste nell’eliminare i liquidi dagli alimenti, sottoponendoli a una fonte di calore, fosse solo anche quella del sole. Infatti, è proprio l’acqua presente nei prodotti a causare lo sviluppo di muffe e batteri poiché i microrganismi trovano l'ambiente ideale per moltiplicarsi in presenza di acqua, mentre senza acqua, le reazioni chimiche sono fortemente rallentate e le attività degli enzimi sono assenti. Una volta essiccati, gli alimenti devono essere chiusi ermeticamente in contenitori o involucri impermeabili, per evitare che il cibo possa riassorbire l’acqua dall’aria.
 
L’essiccamento è una tecnica di conservazione molto pratica perché consente di mantenere i cibi anche a lungo senza alterarne in maniera eccessiva le proprietà organolettiche.
Si notano però alcuni svantaggi, tra i quali una buona perdita di vitamina C ed un aspetto ed un sapore meno gradevole rispetto all'origine. Gli alimenti tendono, infatti, a risultare più duri e gommosi rispetto all’origine: è il caso dei funghi secchi, che si presentano meno teneri rispetto a quelli freschi. Alcuni cibi possono anche assumere un colore scuro e un sapore amaro. Per questo motivo L'essiccamento è utilizzato soprattutto per alcuni alimenti mirati, come la carne e la frutta.


Salatura
 
La salatura è un'altra tecnica di essiccamento per prodotti alimentari soggetti a rapida degradazione, quali carni, formaggi e salumi. La salatura ha la duplice funzione di inibire la crescita di microrganismi dannosi e favorire la crescita di quei microrganismi che tollerano un'alta concentrazione salina e provocano la stagionatura dei prodotti.
 
Il processo consiste semplicemente nel cospargere il sale sulla carne selezionata.


Affumicazione
 
Utile per carni e formaggi, il processo consiste nel porre l'alimento sopra un falò fumoso per molte ore.


Sott'aceto e sott'olio
 
Verdure e funghi possono essere conservati sott'aceto e sott'olio, in barattoli, successivamente trattati con la tecnica del sottovuoto.


Sottovuoto
 
Quella del sottovuoto è la tecnica più usata e ben conosciuta. Si utilizzano vasi in vetro sigillati con relativo coperchio ermetico da sterilizzare in acqua bollente per un lasso di tempo proporzionato alla grandezza del vaso (da 20 minuti ad un'ora), dopo averli riempiti di cibo. Il sottovuoto è un metodo classico per la conservazione di pomodori a pezzi o in salsa, ma può essere usata benissimo per conservare pesce, carni, verdure, frutta, sottaceti.


Refrigeramento
 
Qualsiasi cibo si conserva a lungo alle basse temperature. Un seminterrato o una cripta o un qualsiasi luogo molto freddo funge a tutti gli effetti da frigorifero per l'intera comunità.