Nel mezzo del cortile è presente il Palazzo della Ragione, collegato tramite una passerella murata agli edifici circostanti.
IL PORTICO
Gli edifici che formano il portico sono rivestiti in pietra, su tre piani al massimo, a cui si può accedere da tre portali in Viale degli Orefici, Viale dei Mercanti, e in Piazza del Duomo.
Questi ingressi, in quanto non troppo grossi, possono essere ostruiti e sprangati facilmente in casa d’attacco.
Sull’edifico nord del porticato è presente una torretta di vedetta per il controllo della zona per l’allarme in caso d’assalto.
Lungo tutto il piano terra degli edifici del portico sui lati sud ed est, sono presenti dei grandi magazzini per le riserve dei materiali utili per il riciclo reperiti e le dispense per i viveri.
Sempre al piano terra, ma degli edifici ad nord e ovest, sono presenti grandi spazi adibiti ai vari laboratori per il riciclo, l’artigianato e attività varie oltre un piccolo ospedale.
Tutto il piano terra del portico non è accessibile dall’esterno per mancanza di finestre e accessi separati.
Ai piani primi, secondi e terzi sono presenti le abitazioni della comunità.
Nelle Mansarde dell’edificio Sud è presente una biblio-videoteca, per la salvaguardia degli strumenti culturali reperiti nel territorio, e una piccola scuola.
Sul soffitto dell’edifico Nord del portico (quello con la torre di vedetta) i tetti sono stati rimossi per ospitare le serre e le coltivazioni che sono facilmente saccheggiabili se poste fuori dalla comunità.
Sotto il portico passano la falda acquifera per il rifornimento dell’acqua, a non più di 20-30 metri di profondità, e i tunnel delle linee 1 e 3 (rossa e gialla) della Metropolitana per muoversi di nascosto.
IL PALAZZO DELLA RAGIONE
Il palazzo della Ragione è un edificio largo 20 metri, lungo 54 e alto 30, che rappresenta uno spazio comune di ritrovo e di rifugio.
E’ una struttura elevata da terra, sostenuta da tre file di pilastri in cemento, e ha come unico ingresso la passerella di collegamento con il primo piano del portico sul lato ovest.
Per le sue qualità di fortezza, non è accessibile dai tetti in quanto è l’edificio più alto ed è staccato dal resto del complesso, viene utilizzato come rifugio in caso d’assalto e di magazzino dell’acqua raccolta e di altro materiale vitale. (Vedi Difesa e Acqua)
L’interno è ad aula unica con il soffitto alto a capriate in legno coperto da tegole in cotto.
IL TERRITORIO ESTERNO
Subito fuori le mura della comunità steampunk il grande spazio di piazza del Duomo è fondamentale: ormai priva del rivestimento del pavimento, la piazza è un grande ambiente adattato per la coltura del frumento, mais, tuberi vari e altre colture che sono difficilmente saccheggiabili dagli sciacalli e da altre comunità rivali. Sono presenti spaventapasseri.
I pannelli fotovoltaici e le pale eoliche, oltre ad essere comunque presenti anche nel rifugio, sono posizionati sui tetti delle case disabitate che circondano la comunità.
Nello spazio della Galleria Vittorio Emanuele II è presente un inceneritore, oltre ad essere utilizzabile per mansioni temporanee che hanno bisogno di riparo dalle intemperie.
Della Galleria è aperto solo l’ingresso sud di Piazza del Duomo, gli altri accessi sono stati chiusi grazie alle macerie di case distrutte.
Un grande altoforno è presente nei pressi di Piazza Cordusio (poco più a Nord della Comunità).
Tutt’intorno al territorio Cordusio-Comunità-Galleria-Duomo sono presenti sistemi di sicurezza, trappole incluse, in caso di assalti o atti vandalici.